Seguici su:

Sportello di ascolto: un supporto psicologico a scuola

DIDATTICA

Offerta formativa

LE FASI

Il counseling scolastico è una pratica caratterizzata da colloqui di ascolto individuale, di consulenza psicologica e sostegno.

L’attività di ascolto viene effettuata seguendo il metodo del colloquio psicologico, accogliendo il richiedente in modo non giudicante, aiutandolo nell’analisi del problema e nella comprensione del suo vissuto.

La durata del colloquio è di 60 minuti. Lo sportello potrà inoltre essere supportato da interventi di osservazione in classe.

L’attività di osservazione è utile al fine di individuare le dinamiche emotive e relazionali del sistema classe, sia in senso verticale che orizzontale. Osservare come i pari si relazionano fra loro e con l’insegnante consente di individuare i bisogni, le risorse e le eventuali problematiche.

METODOLOGIA

  • Per i genitori e gli insegnanti: accesso allo sportello attraverso appuntamento;

gli alunni accedono al servizio di propria iniziativa o su consiglio di un insegnate, in ogni caso previa autorizzazione di entrambi i genitori o di chi ne fa le veci.

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO E FASI OPERATIVE

Breve presentazione in tutte le classi, così da fornire agli alunni tutte le informazioni necessarie sul servizio in modo diretto.

I genitori dei ragazzi saranno informati tramite una comunicazione scritta.

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI DEL PTOF COLLEGATI

  • prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico;

  • potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca il 18 dicembre 2014.

RISULTATI ATTESI

Per gli alunni:

  1. sostenere i ragazzi nel fronteggiamento delle numerose occasioni di stress, legate al superamento dei compiti di sviluppo;
  2. supportare i ragazzi, aiutandoli a sviluppare le capacità per far fronte alle attività di tutti i giorni, a partire dallo stesso contesto scolastico;
  3. offrire ai ragazzi uno spazio di confronto, analisi e riflessione per “poter pensare” le proprie esperienze emotive, affrontando le difficoltà, migliorandone la comprensione e la possibilità di rappresentarle mentalmente;
  4. riconoscere, valorizzare e potenziare le loro capacità, risorse, punti di forza;
  5. aiutarli a sviluppare un positivo concetto di sé e di fiducia nelle proprie.

 

OBIETTIVI GENERALI

Fornire supporto psicologico agli alunni, al personale scolastico ed ai genitori dell’Istituto Comprensivo di Cercemaggiore per rispondere ai traumi e ai disagi derivanti dall’emergenza Covid-19.

*Garantire un sistema di assistenza e supporto psicologico a livello di Istituto per prevenire l’insorgere di forme di disagio e/o malessere psico- fisico.

OBIETTIVI SPECIFICI

Per gli alunni:

  1. sostenere i ragazzi nel fronteggiamento delle numerose occasioni di stress, legate al superamento dei compiti di sviluppo;
  2. supportare i ragazzi, aiutandoli a sviluppare le capacità per far fronte alle attività di tutti i giorni, a partire dallo stesso contesto scolastico;
  3. offrire ai ragazzi uno spazio di confronto, analisi e riflessione per “poter pensare” le proprie esperienze emotive, affrontando le difficoltà, migliorandone la comprensione e la possibilità di rappresentarle mentalmente;
  4. riconoscere, valorizzare e potenziare le loro capacità, risorse, punti di forza;
  5. aiutarli a sviluppare un positivo concetto di sé e di fiducia nelle proprie abilità che gli permetta di raggiungere i propri obiettivi.

 

Per i docenti:

  1. favorire la riflessione su alcuni casi difficili e situazioni relazionali problematiche e conflittuali che li coinvolgono;
  2. favorire la comprensione delle problematiche che determinano disagio nell’apprendimento e/o nella relazione socio-affettiva al fine di ridurre le manifestazioni di disagio all’interno del gruppo classe;
  3. promuovere le competenze personali e professionali utili per sollecitare nella classe un clima di lavoro costruttivo e che favorisca l’espressione individuale dei minori;
  4. fornire informazioni rispetto ai principali disturbi dell’età evolutiva e all’individuazione di eventuali difficoltà di apprendimento;
  5. supportare e migliorare la comunicazione tra gruppo insegnanti, gruppo insegnanti-genitori, gruppo insegnanti-alunni.

 

Per i genitori:

  1. sostenere la genitorialità, valorizzando le risorse e le competenze specifiche della famiglia intesa come primo ed importante nucleo educativo-relazionale accanto ad una stretta collaborazione con la scuola e con altre realtà territoriali educative coinvolte nella crescita dei figli;
  2. accogliere le problematiche e le richieste dei genitori che si trovano in difficoltà o sentono il bisogno di avere indicazioni per affrontare in modo più sereno problematiche legate alle relazioni con i figli e/o con l’ambiente scolastico;
  3. sensibilizzare ed eventualmente aiutare i nuclei famigliari a contattare i servizi territoriali, laddove i disagi espressi richiedano una presa in carico più approfondita.
Skip to content